Sannio
Il Sannio è una zona collinare a nord di Napoli, a cavallo tra le province di Benevento e Avellino, nel cuore della regione Campania, nel sud-ovest dell'Italia. Si estende sulla storica regione viticola del Sannio, la terra dei Sanniti, un popolo pre-romano. Il suo patrimonio storico è stato menzionato nelle opere dei filosofi Plinio, Catone e Orazio, che descrivevano i vini come aventi un "aroma leggermente affumicato" e un "intenso profumo resinoso".
Il Sannio ha ottenuto la certificazione DOC nel 1997 e il suo regolamento impone che le uve provengano da vigneti collinari, dove il clima è ideale per la coltivazione di viti di alta qualità, piuttosto che per i vigneti a valle dove la temperatura è umida.
Le aziende vinicole all'avanguardia aderiscono anche alla tradizione utilizzando varietà antiche nei loro vini: Falanghina, Aglianico, Coda di Volpe, Fiano, Greco, Moscato, Piedirosso e Sciascinoso.
La Valle Telesina
La valle "Telesina", dove oggi si concentrano la maggior parte delle aziende e la produzione di uva, era originariamente un bacino chiuso occupato da un lago, di cui erano ricchi il fiume Calore, il fiume Tammaro e il fiume Sabato.
I terreni sono per lo più composti da elementi silicei argilloso-calcarei, con alcune rare masse di granito irregolari a Fortore. Le concrezioni coniche e le incrostazioni di pesci (Pietraroja, Castelfranco in Miscano), i campi di marmo colorati (Vitulano, Cautano, Paduli), e le scaglie trasparenti e il calcedonio comune non sono rari.
Ci sono segni di attività vulcanica nell'area, come nella maggior parte della Campania, come nelle zone di Vitulanese, Telesina.
Nelle aree di Telesina e Titernina, oltre alle sorgenti termali e alle sorgenti minerali, vi sono vasti campi di tufo grigio, formati evidentemente da cenere vulcanica e lignite (Pietraroja), che è un segno dell'origine vulcanica di quei terreni.
La vite e il suo periodo vegetativo segnano la vita della comunità locale
Attraversando le sue colline è possibile capire come la viticoltura caratterizza la terra e quanto sia il tema della protezione dell'ambiente e della fonte di sostenibilità economica della sua popolazione.
In alcune zone la vite e il suo periodo vegetativo segnano la vita della comunità locale, soprattutto nelle aree tra il massiccio del Matese e Taburno, e le pendici del Taburno sul fiume Calore.
Nella provincia nascono le cantine sotto forma di cooperative, che riuniscono quasi duemilacinquanta viticoltori, realtà associative e produttive a livello regionale e di rilevante importanza a livello del sud Italia.